Archivio della categoria: Margaritae

Brevi spunti di riflessioni e preghiera tratti dalle opere dei nostri Santi.

L’uomo che non sa alcunché

margaritaeMargaritae“, perle…

Brevi spunti di riflessioni e preghiera
tratti dalle opere dei nostri Santi.

 

 

«Chi sei?»
Gesù disse loro: il principio.
(Gv. 8, 25)

Il Signore Gesù è il principio della creazione, il principio della restaurazione, il principio della salvezza, il principio della resurrezione e della gloria eterna.
Ovunque si voglia estirpare un qualsiasi male, Egli è il principio. È impossibile fare a meno di Lui. Ovunque si voglia costruire qualcosa di buono, Egli è il principio. Non si può fare a meno di Lui. Se si vogliono strappare le radici della discordia e dalla malizia in seno alla famiglia, nel paese, in città, nel mondo intero non è possibile fare a meno di Lui. Dobbiamo iniziare con Lui. Se desideriamo introdurre la buona volontà, la pace, l’amore e la concordia in seno alla famiglia, nel paese, in città, tra il popolo, nel mondo intero, non si può fare a meno di Lui. Egli è il principio.
Perché, senza il Cristo, non è possibile estirpare il male né seminare il bene?
Perché ogni male viene dal peccato e solo Lui può rimettere i peccati.
Quando Lui, e solo Lui, rimette il peccato, allora la radice del male viene estirpata.
E nessun bene può essere piantato senza di Lui, poiché in Lui si trovano tutte le ricchezze del bene, tutti i semi del bene. Lui soltanto è il seminatore del bene nel campo del mondo.
L’apostolo Paolo che aveva compreso meglio di noi la questione, disse : «Tutto mi è possibile in Gesù Cristo che mi rende forte» (Fil. 4, 13). E senza Gesù Cristo chi sarà colui che potrà iniziare a guarire dal male, a liberare il prossimo dal male, a piantare dentro di sé il bene, a stabilire nell’altro il bene? Nessuno, in realtà nessuno.
Così, fratelli, se siamo risoluti nel distruggere il male dentro di noi e negli altri, e a piantarvi il bene, in noi come nel prossimo, cominciamo dal principio, cioè cominciamo dal Vincitore del male e Seminatore del bene, il Signore Gesù Cristo.
Signore Gesù Cristo, sii per noi il principio di tutte le lotte contro il male e di ogni opera buona. A Te la gloria e la lode nei secoli. Amen.

San Nicola di Ochrid
Tratto dal Prologo di Ochrid, omelia del 28 Gennaio
(Traduzione italiana da LUCE-VITA n 3 Settembre 2013)

Tu sei l’al di là di ogni cosa

margaritaeMargaritae“, perle…

Brevi spunti di riflessioni e preghiera
tratti dalle opere dei nostri Santi.

 

Tu sei l’al di là di ogni cosa (cos’altro, infatti, è possibile dire di Te nel canto?):
come potrà inneggiarti la parola? Nessuna parola, infatti, può esprimerti.
Come ti contemplerà l’intelletto? Nessun intelletto, infatti, può percepirti.
Tu solo sei ineffabile, poiché le parole a Te devono l’origine.
Tu solo sei inconoscibile, poiché i pensieri a Te devono l’origine.
Tutte le cose cantano Te, sia quelle che han voce sia quelle che non l’hanno.
Tutte rendono a Te onore, sia quelle che hanno intelletto sia quelle che non l’hanno.
Comuni sono i desideri di tutti gli esseri, comuni i gemiti che tutt’attorno circondano Te.
Te chiama, con supplice preghiera, il tutto.
A Te si dirige un inno silente: lo pronunciano tutti gli esseri che intellettualmente contemplano ciò che Tu hai composto.
È per Te solo che tutto permane.
È per Te solo che tutto si muove dell’universale moto.
E di ogni cosa Tu sei compimento: Uno, Tutto, Nessuno, anche se non sei né unico né tutti.
A Te è ogni nome: come chiamare Te, il solo che non si può nominare?
Qual intelletto, figlio del cielo, penetrerà quei velami che si stendono al di sopra delle nubi?
Sii benigno, Tu, l’al di là di ogni cosa – cos’altro, infatti, è possibile dire di Te nel canto?

(S. Gregorio il Teologo)
Tratto da Gregorio Nazianzeno, Poesie / 1, Città Nuova, p. 64-65